sabato 16 febbraio 2008

UN GRIDO ACCORATO


Ci stavo pensando proprio prima..

Ero di fronte allo specchio e pensando a...... (non vi posso dire a cosa..)
mi è uscito un sorriso...di quelli miei, enormi, lucenti, in cui mostro tutti i denti, anche quelli del giudizio che ancora non ho... (chi mi conosce ce l'ha ben presenti....)

ed ecco che per la prima volta scopro una rughetta...

Bè, forse, chiamarla cosi alla mia età è un pò azzardato ma...allora mettiamola così:

Lo sapete cos'è in nostro corpo?a cosa serve?

E' semplicemente l'astuccio che contiene la nostra anima...per questo ci difende, ma ci aiuta anche a mostrare agli altri quello che ci è capitato nella vita, quello che stiamo vivendo e quello che magari vorremmo tanto vivere.

Quelle pieghe della pelle che le donne ormai attempate amano tanto chiamare "ruGhe", calcando così tanto il suono gutturale per dar loro un accezione negativa,non sono altro che i sentimenti che abbiamo provato fino a quel giorno.
é colpa di tutte le volte in cui ho riso che mi sono venute quelle famose "rughette" intoro alle labbra...e per quale motivo vergognarsene?anzi un grido accorato a tutte le donne:siate contente perchè è come se aveste un marchio indelebile delle emozioni che avete vissuto, cose che neanche la memoria potrà conservare tanto allungo.

E se da un lato troviamo il segno dell'allegria, dall'altro c'è anche quello della tristezza...la fronte così piena di ondine...una per ogni volta che abbiamo aggrottato la fronte,una per ogni volta che ci siamo lamentati,una per ogni volta in cui abbiamo pianto....

e allora se ci tenete tanto cominciate a lamentarvi di meno....cosi comincerete ad aggrottare di meno la fronte e le poche rughe che rimarranno saranno solo il frutto della sofferenza. Per quella purtroppo non c'è rimedio.

Basta botulino,basta creme,basta elisir della giovinezza!!!!!!!!!! apriamoci agli altri...solo cosi potremo far capire davvero chi siamo e da dove veniamo...solo cosi forse anche noi lasceremo un segno....meglio se nato da un sorriso in più che abbiamo generato.

Ho 22 anni, so che forse un giorno rileggerò queste parole e ci riderò su pensando:"quelle le chiamavi rughe?e queste allora che sono,canyons?".

ma non mi importa....ora la penso cosi e sai che vi dico...voglio gia bene alle mie rughette in viso.

Notte!

venerdì 15 febbraio 2008

LA VITA AL CONTRARIO

Potrebbe essere la soluzione...
La vita dovrebbe essere vissuta al contrario..
Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo e così tricchete e tracchete il trauma è bello che superato.
Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno.
Poi ti dimettono perchè stai bene e la prima cosa che fai è andare alla posta e ritirare la tua pensione e te la godi al meglio.
Col passare del tempo le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora e le tue rughe scompaiono.Poi inizi a lavorare e il primo giorno ti regalano un orologio d'oro.
Lavori quarant'anni finchè non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro della vita lavorativa.
Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per riniziare a studiare.
Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obbligo e respopnsabilità, finchè non sei bebè.
Quando sei sufficientemente piccolo ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene.
Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompe i coglioni....
E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo...
Woody Allen

mercoledì 6 febbraio 2008

SIAMO SOLI

"Io che ci credevo più di te...... che fosse possibile!

E smettila di piangere......

siamo soli....

siamo soli....

siamo soli.. "


Vasco è un pò che ce lo dice ma la gente continua ad avere paura. Ma di cosa mi chiedo io?

Certo,voi direte:"parli bene tu che sei sempre piena di gente intorno!!!"

e invece no...più mi sento sola e più mi rendo forte.

ma lo sapete perchè gli uomini di oggi soffrono di questa mancanza?

perchè non sanno guardare quello che hanno,buttano sempre un occhio un metro piu in là...e quando poi scoprono che la vista non basta loro per vedere cosa c'è...rimangono male e si lamentono...puntualmente si lamentano.

Lo diceva anche il piccolo principe:


“Degli uomini”, disse il Piccolo Principe, “coltivano cinquemila rose nello stesso giardino... e non trovano quello che cercano” “E tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po’ d’acqua”... “Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore “ (Saint-Exupéry, 1943, pag. 108).


Ma cos'è la solitudine?

Se esiste una spiegazione essa può essere ricondotta alla natura di essa: essa tocca profondamente tutti gli uomini, è ineliminabile, ci accompagna per tutta la vita e, soprattutto, perché, per alcuni, i più fortunati, può diventare la strada della ricerca interiore.

E' quello che sta succedendo da un pò di tempo anche a me...da quando sono riuscita,lottando contro tutto e tutti,a cambiare vita, ho scoperto quanto di buono c'è nel sentirsi soli.

Prima era vittima di una dipendenza irrefrenabile dalla gente, dagli oggetti, dagli ambienti, dalle abitudini....ora non più...non ho più paura di non vedere le stesse faccie, di non trovarmi negli stessi luoghi, di sentire la nostalgia per qualcosa che non tornerà mai più

Penso che la vita sia un continuo divenire...sia lei che ti da in mano quello che devi usare per costruire ma che poi sia tu che ci devi mettere l'energia per farlo.

è proprio qui il punto...si deve trovare la FORZA di reagire, di usare ciò che abbiamo per costruirci un futuro,che sia nostro,solo nostro..poi se vuoi entrare,fallo pure,basta che chiedi il permesso. Mi sento sola perchè ho capito che solo io posso raggiungere i miei obbiettivi e nessuno mi aiuterà...ma non perchè gli altri sono un mucchio di stronzi, ma semplicemente perchè hanno già da pensare alla loro vita.

Spero di non cambire mai la mia opinione e spero soprattutto che questa forza che mi impartisce, continui ad esserci.

il mio non si chiama egoismo ma solo voglia di sopravvivere in quasta società di avvoltoi in cui io sono un semplice topolino. Non per questo mi lamento...

Sono contenta....mi accontento di un piccolo semino...o un pezzetto di formaggio, una casetta nel muro e Tom che mi aspetta per rincorrermi quando esco.

Solo questo..

Buona notte!!!

IL CIMITERO DEGLI ELEFANTI

L'IMMAGINE PARLA DA SOLA!